sabato 10 settembre 2016

Obesità infantile. Parliamone


Cari amici che seguite questa pagina, buongiorno.

Sfogliando un quotidiano, ho trovato l'ennesimo articolo che parla di obesità infantile.
Così ho deciso di sfruttare questa pagina per condividere con voi qualche riflessione su questo argomento.

L'obesità in generale, e a maggior ragione quella infantile, è da considerarsi una vera e propria malattia sociale anche e soprattutto per la sua incidenza e le pesanti ripercussioni sul sistema sanitario: diabete, ipercolesterolemia, ischemie... sono in larga misura conseguenze  dirette di uno stile alimentare errato.

Le abitudini però, si possono correggere! E mai come nell'età pediatrica è importante inculcare nei bambini un atteggiamento sano nei confronti del cibo, perché non dimentichiamo che l'altra faccia dell'obesità è l'anoressia... francamente non saprei quale sia il problema peggiore!

Il concetto che cerco di trasmettere è questo: il tempo a disposizione per dedicarsi alla cucina è poco, lo ammetto. Nonostante questo non rimpinziamo i nostri bambini di cibi precotti o snack ipercalorici. La pizza, l'hamburger o le patatine devono essere un'eccezione, non l'alimentazione base dei piccoli.
Qualcuno potrebbe obiettare: "se non cucino i bastoncini di pesce mio figlio non mangia";  oppure "se non metto la coca cola in tavola non beve altro"
Avete mai pensato che se non aveste dato queste abitudini ai bambini, adesso non gliele dovreste togliere?

Ammetto di non parlare come una mamma, perché non lo sono; però sono una professionista del settore sanitario che spesso e volentieri deve risolvere piccoli e grandi problemi legati alla malnutrizione infantile e spero di scuotere un po' le coscienze di quanti leggeranno l'articolo o almeno di farli riflettere.



1 commento:

  1. Parole Sante...
    vorrei soffermarmi su due punti del post:
    1) "il tempo per cucinare è poco". Vero, per cucinare ci vuole tempo, ma se dentro di noi ci convinciamo che il tempo dedicato alla cucina salutare è importante per la salute dei nostri filgi, allora il tempo si trova.
    E poi, fare un plumcake in casa è questione di 10 minuti più il tempo di cottura in forno. Nessun conservante, e per tre giorni hai risolto il problema della merenda e della colazione. Una crostata necessita di 20 minuti, una merenda al cioccolato idem.

    2) "se non cucino i bastoncini di pesce mio foglio non mangia". E allora facciamoli noi e cuociamoli in forno. pochissimi grassi, si possono congelare e tirare fuori all'occorrenza, e sono pure più buoni. Ecco la ricetta, lasciate perdere la salsa e guardate solo la realizzazione dei bastoncini: http://forum-ricette.cookaround.com/threads/151264-salmone-in-panura-di-mandorle-e-nocciole-con-insalata-liquida

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