sabato 28 novembre 2015

Festività natalizie e depressione? Stano, ma vero



Con l'avvicinarsi del Natale, spesso compare in numerose persone un fenomeno inaspettato: una sottile forma di depressione.

Cerchiamo di analizzare questo fenomeno e, soprattutto, di riconoscerne i segnali per poter agire tempestivamente; prima, cioè, che sfoci in una forma patologica vera e propria.

Un ruolo molto importante in questo problema è giocato da una diminuzione delle ore di luce: le giornate più corte e spesso uggiose contribuiscono ad un calo dell'umore.

Altro fattore da non sottovalutare è lo stress legato alle feste: ebbene sì, la corsa ai regali, fare visita ai vari parenti, preparare il pranzo di Natale, sono tutte cose che possono creare una condizione di stress che va a ripercuotersi sull'umore.

Adesso che abbiamo individuato alcune delle più comuni cause di malumore legato alle festività, cerchiamo anche di individuare delle strategie di contrattacco.

  • Innanzitutto cerchiamo di non isolarci: il primo passo contro la depressione è cercare la compagnia di qualcuno, in modo da non rimanere da soli a rimuginare su pensieri negativi.
  • Se le condizioni meteo non sono favorevoli, cerchiamo comunque di mantenerci occupati in qualcosa di piacevole (un buon libro, una telefonata all'amica che non sentiamo da un po'...)
  • Parliamo del nostro problema! 
  • In farmacia si trovano integratori e prodotti naturali che, senza dare dipendenza, possono aiutarci a superare un momento no.
Naturalmente, se il problema è molto grave bisogna affrontarlo con l'aiuto di un professionista del settore, ma questi semplici suggerimenti possono comunque aiutarci a riconoscere una situazione di disagio e ad affrontarla prima che possa peggiorare.

martedì 24 novembre 2015

Intolleranze alimentari? Parliamone


Le intolleranze alimentari sono un problema molto diffuso tra le persone.

Tra le intolleranze più conosciute e diffuse, ci sono sicuramente l'intolleranza al glutine, al latte e alle uova.

Tutte le intolleranze, sono comunque legate alla scarsa capacità del nostro organismo di metabolizzare determinate sostanze (il glutine, per esempio). 

Soprattutto l'intolleranza al glutine, se non riconosciuta e trattata, può sfociare in una vera e propria malattia: la celiachia.

Come dobbiamo comportarci in presenza di intolleranze? E soprattutto, come facciamo a riconoscerle? Calma, un passo alla volta.

  • Le intolleranze causano spesso disturbi gastrointestinali, quindi se riusciamo a collegare queste manifestazioni  con l'assunzione di una certa categoria di alimenti, abbiamo già fatto buona parte del lavoro.
  • Il passaggio successivo è eliminare dalla nostra dieta il cibo incriminato, anche solo per un po' in modo da valutare se la sintomatologia migliora o se, per caso, avevamo solo ecceduto nel consumo di quel cibo.

  • Dopo un periodo di "disintossicazione" si può provare a reintrodurre la sostanza nella nostra alimentazione a piccole dosi e vedere come reagisce il nostro organismo.
  • Se ci accorgiamo che i disturbi sono su larga scala, è possibile rivolgersi alla propria farmacia di fiducia per eseguire un test per le intolleranze: ne esistono di molti tipi, non sono invasivi e permettono di testare numerosi cibi cosiddetti allergizzanti.
Le intolleranze alimentari sono un problema, ma non permettiamo che questo rovini la nostra vita sociale.  


lunedì 16 novembre 2015

Prendiamoci cura del nostro sorriso


L'igiene orale è un problema spinoso, per grandi e piccini?

Niente paura! Seguite i nostri consigli e... andare dal dentista non vi spaventerà più così tanto.

  • Innanzitutto, impariamo a lavarci i denti nel modo corretto: lo spazzolamento deve essere effettuato con movimenti verticali, dal basso verso l'alto per l' arcata inferiore, e viceversa per l'arcata superiore.
  • Lo spazzolino più indicato è con le setole medie o morbide; per ogni dubbio, comunque, chiedete consiglio in farmacia al vostro dentista.
  • Dopo aver spazzolato i denti, è importante passare il filo interdentale negli spazi fra un dente e l'altro, per rimuovere eventuali residui di cibo dai colletti gengivali.
  • Per finire, non dimentichiamo di fare un risciacquo accurato con un collutorio senz'alcol, per disinfettare e rinfrescare il cavo orale.
  • E per finire, abituiamo i bambini a lavarsi i denti dopo ogni pasto, magari proponendoglielo come un gioco da fare insieme a mamma e papà.
Visto? Grazie ai consigli delle vostre super farmaciste Grazia e Federica, avere un sorriso smagliante sarà un gioco da ragazzi!



giovedì 5 novembre 2015

Cambio del pannolino del vostro bebè: 5 regole da seguire

Eh sì, care mamme e papà, oggi affrontiamo il temuto tema del cambio pannolino del vostro bebè! Niente paura, con i consigli delle farmaciste Grazia e Federica andrà tutto a meraviglia. Largo, quindi, a 5 regole da seguire.
  • Sarà scontato e banale, ma teniamo a ricordarvelo: lavatevi sempre bene le mani, prima di cominciare il cambio pannolino. E poi... respirate!
  • Tutto a portata di mano. Procuratevi l'occorrente per il cambio del pannolino e quindi: pannolini, un cambio completo (tutina, maglietta intima o body, calzini), un telo pulito e asciutto, crema protettiva, acqua, detergente e dischetti di cotone o salviette inumidite, se l'acqua non è disponibile o se siete fuori casa.
  • Stendete il telo che avevate preparato su un piano o sul fasciatoio e adagiatevi il bebè a pancia in su. Svestitelo. Come si toglie la tutina? La tutina si toglie dalle gambe, sollevandola e ripiegandola all'indietro. Slacciate poi il pannolino sporco ma non toglietelo subito: in caso di poppò, potete proprio aiutarvi con il pannolino per rimuovere la parte più consistente delle feci. Ripiegate quindi il pannolino sotto il sederino e sfilatelo definitivamente.
  •  Lavate il sederino solo con acqua tiepida e sapone delicato o con un latte detergente. Attenzione a lavare il piccolo correttamente, con movimenti rivolti verso il canale anale, in modo da non contaminare con le feci il canale urinario. Asciugate con cura tutta l'area, facendo attenzione alle pieghe, perchè l'umidità può causare macerazione e quindi irritazioni cutanee. Un velo di pasta protettiva mette al riparo la pelle da eventuali irritazioni; meglio evitare, invece, il borotalco che può ostruire i pori e creare arrossamenti.
  • Siete riusciti ad arrivare fino all'operazione pannolino? Bene,ora non vi resta che - finalmente - cambiarlo: apritelo, infilatelo sotto il sederino e fatelo passare la parte anteriore tra le cosce e allacciarlo sul davanti, senza stringere troppo.
Cambiare pannolino? Beh, con i consigli delle vostre farmaciste preferite... detto... fatto! 

lunedì 2 novembre 2015

Autunno e primi freddi: come proteggere la pelle




Con l'arrivo dell'autunno, la nostra pelle ha bisogno di più attenzioni.Scopriamo in poche, semplici mosse come prenderci cura di noi e,perchè no, concederci un po' di relax.


  • La detersione è un passaggio fondamentale per la nostra bellezza: mattina e sera, non dimentichiamo di pulire il viso con prodotti specifici.
  • Dopo la pulizia, applichiamo su viso e collo un siero: i sieri sono più concentrati e nutrono la nostra pelle più in profondità.
  • Idratiamo la nostra pelle anche dall'interno: una buona tisana calda, in questa stagione è una coccola piacevole.
  • Anche il make up può esserci d'aiuto, lo sapevate? Un velo di fondotinta, oltre ad uniformare il colorito, crea una barriera protettiva contro gli agenti esterni.
  • E per chi volesse riservare il fondotinta alle occasioni particolari? Semplice! Può optare per una BB cream, che idrata la pelle e ne uniforma il colorito, senza appesantirla troppo.
Ecco spiegato, in poche semplici mosse, come prenderci cura della nostra bellezza anche durante la stagione fredda.